Come coltivare la lattuga in vaso oppure in piena terra nell’orto di casa? Come e dove seminare questa pianta, come concimarla, e ogni quanto annaffiarla? Quante varietà di lattuga esistono e da quali parassiti vengono attaccate le sue foglie? Scopriamo insieme qualche dettaglio utile per coltivare le nostre lattughe a Km 0, fresche e salutari; ecco un tutorial che spiega la tecnica migliore per raccogliere la pianta una volta pronta al consumo.
La lattuga, Lactuca sativa, è un’illustre composita nell’orto che trova posto sulla tavola di tutti i giorni per la ricchezza di sali minerali, vitamine e fibre. Si tratta di una pianta erbacea coltivata come annuale, le cui foglie variano per forma, consistenza e colore a seconda delle varietà. E’ una pianta composta per il 95% da acqua e, per questo motivo, è una verdura molto idratante, ottima per la salute, in particolar modo per il benessere dell’apparato digerente e dell’intestino.
Ma come fare per coltivare le proprie lattughe in vaso sul balcone di casa o in un orto domestico? C’è bisogno di scegliere un terreno particolare, oppure di utilizzare un fertilizzante ad hoc? Bisogna tenere le piante esposte al sole o meglio posizionarle all’ombra? Ci sono parassiti da cui proteggere la nostra lattuga? Scopriamo insieme tutte le inf più importanti su questa pianta, comunemente chiamata insalata, e impariamo a coltivarla forte e rigogliosa a Km 0.
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Spesso ci si riferisce alla lattuga utilizzando il termine insalata, di uso comune ma in realtà inesatto, riferendosi nello specifico alla preparazione culinaria che tutti conosciamo, uno dei contorni light per antonomasia. Ma quante tipologie di lattuga esistono, e quali sono le più conosciute ed utilizzate? Vediamo quali sono le principali varietà e scopriamo le loro caratteristiche generali:
Dopo aver passato in rassegna le principali varietà di questa verdura così comune, diffusa e amata, occupiamoci dei fattori più importanti a cui prestare attenzione se si decide di coltivarla. Che sia in vaso, sul balcone o il terrazzo di casa, o in piena terra, nell’orto o nel giardino domestico, di certo bisognerà stare attenti ad alcuni elementi: il clima da garantire alle piante per farle crescere bene, quindi il periodo più adatto alla semina e raccolta, ma anche il terreno e il concime migliori per il suo sviluppo. Analizziamoli uno per uno:
La lattuga si riproduce per seme. Questa operazione, se effettuata nell’orto, in piena terra, può essere programmata in diversi mesi dell’anno, da gennaio a settembre, anche a seconda della varietà scelta. I semi andranno impiantati a una distanza di circa 30 cm gli uni dagli altri, su file distanziate fra loro almeno 40 cm. I semi andranno interrati a circa mezzo centimetro di profondità. Se decidiamo di coltivarla in vaso, dopo che la pianta avrà un mese di vita, potremmo già provvedere al trapianto.
In questo caso, bisognerà tenere il terreno sempre leggermente umido, e provvedere ad un’adeguata concimazione ogni 2/3 settimane. Per veder comparire i primi germogli, bisognerà attendere all’incirca due settimane; il raccolto generalmente avviene dopo 3 mesi dall’impianto dei semi.
La raccolta si fa scalarmente quando i cespi hanno raggiunto la grandezza desiderata. Di solito trascorrono circa 3 mesi dalla semina, e circa 4/ 6 settimane dal trapianto. Si consiglia di procedere al mattino presto, quando le temperature non sono alte e la pianta non viene sottoposta ad uno stress eccessivo. C’è un trucco molto utile per avere un raccolto più abbondante: sempre utilizzando strumenti disinfettati, come per tutti i lavori nell’orto, bisognerà tagliare il cespo facendo in modo che una parte di foglie rimanga conficcata nel terreno. In questo modo, dai pezzi residui si svilupperà un nuovo cespo di lattuga.
Quando si coltivano le piante di lattuga all’interno del proprio orto o in vaso, bisognerà fare particolare attenzione alle infestazioni di parassiti. Infatti, alcune specie aggrediscono la lattuga, nascondendosi e sviluppandosi all’interno del cespo, nel suo cuore, diventando perciò più difficili da individuare. Fra i parassiti che più comunemente mettono a rischio i raccolti di questa verdura citiamo:
Attenzione anche al livello di umidità del terreno di coltura: questa pianta è a forte rischio marcescenza delle foglie, se c’è troppo ristagno idrico. Si può ovviare aggiungendo della sabbia attorno alla base del cespo singolo, se ci si trova nell’orto, oppure aggiungendone un po’ all’interno del vaso.
Per curare la pianta di lattuga sono necessarie periodiche scerbature e, soprattutto, tanta attenzione a diradare ed eliminare le erbe infestanti. Ecco un tutorial specifico che vi spiega come procedere:
La lattuga è una verdura composta per lo più di acqua, oltre il 95%, non una grande fonte di energia, ma utilissima per fare il pieno di sali minerali e vitamine. L’insalata lattuga apporta per ogni 100 g circa 15 Calorie, 0,2 g di Lipidi, 3 g di Glucidi, 1,4 g di Proteine. E’ una verdura dalle tante proprietà benefiche: si possono preparare impacchi, maschere di bellezza, decotti, oppure utilizzarne le foglie come antidolorifico: vi proponiamo di leggere l’articolo in cui vi spieghiamo come combattere il mal di denti con la lattuga.
Quando parliamo dell’orto ci riferiamo alla lattuga, mentre in cucina, parlando del famoso contorno, utilizzeremo il termine insalata, con le foglie pulite, tagliate e ben condite. L’indivia, o insalata belga, è una varietà di lattuga particolarmente leggera, considerata fra tutte la più digeribile, un vero toccasana per la salute e il benessere intestinale.
Una delle verdure in assoluto più consumate, facilissima da preparare, leggera e perfetta per mantenere la linea. Siamo sicuri che comincerete subito a coltivare le vostre lattughe a Km 0 dopo i preziosi consigli che vi abbiamo appena fornito; nel frattempo, le foto e le immagini delle belle piante verdi e rigogliose di lattuga.
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