COSA MANGIA IL CANTAUTORE?

Artista di fama internazionale in tutto il mondo, Sting all’anagrafe Gordon Matthew Thomas Sumner, classe 1951, polistrumentista e cantante, è senza dubbio una delle star della scena musicale mondiale. Ecco la sua dieta.

La dieta di Sting  

Sting, all’anagrafe Gordon Matthew Thomas Sumner, 72 anni, ha preso il nome d’arte direttamente dai suoi fan. Nei primi anni Gordon si esibiva con delle appariscenti magliette a strisce orizzontali che lo facevano somigliare a un’ape. Da qui il primo soprannome, Stinger, “colui che punge”, poi abbreviato in Sting, Pungiglione. Sting diventa professore di inglese prima di conoscere il successo come cantautore e come bassista e frontman dei Police, con Stewart Copeland ed Henry Padovani.

Artista poliedrico, Sting inizia sulle note del punk salvo poi spostarsi verso il blues e il rock con la sua carriera da solista. Nella sua carriera ha ricevuto 17 Grammy Awards, 3 BRIT Awards, un Golden Globe e un Premio Tenco. È stato inoltre candidato 4 volte per l’Oscar alla migliore canzone. Ma come si tiene in forma oggi Sting a 72 anni e padre di sei figli? L’artista britannico, cantante di Roxanne dai capelli argentati, sembra più sicuro che mai quando calca palcoscenici internazionali ancora oggi e non mostra neanche una ruga.

Sting ha attribuito la sua straordinaria forma fisica alla sua dieta macrobiotica, che consiste nel mangiare molte verdure e cereali, e mira a evitare le tossine e gli alimenti trasformati che contengono conservanti. La dieta è incentrata anche sul basso consumo di carne rossa, latticini e zucchero. 

Sting e sua moglie Trudie Styler trasferirono la famiglia alla Lake House Farm nel Wiltshire nel 1991 e adottarono una dieta autosufficiente, coltivando da allora verdure biologiche. La famiglia del cantante possiede uno stormo di polli ruspanti, un lago di trote e persino arnie per il miele. 

Nel suo libro del 1999, The Lake House Cookbook, Styler ha rivelato che la coppia apprezza un approccio consapevole al cibo e crede che il modo in cui “trattiamo il nostro corpo è il modo in cui trattiamo il pianeta”. Il cantante britannico è così devoto alla sua dieta che, secondo quanto riferito, porta con sé il suo chef personale in tournée per mantenerlo in forma mentre è lontano da casa.

Questa dedizione a una dieta sana come quella macrobiotica non impedisce al cantante di concedersi occasionalmente un bicchierino di gelato, magari al cioccolato. “Bevo alcolici. Bevo caffè. Mi piace il cioccolato e il gelato. Ma a parte questo sto davvero bene”, disse Sting.

Sting e la sua dieta: cosa mangia l’ex frontman dei Police?

Sting, alias Gordon Matthew Thomas Sumner, 72 anni, ex frontman dei Police e artista poliedrico noto anche per la sua fama da tombeur de femme, sbalordisce ancora oggi i suoi fan per un corpo snello, in forma, e tonico anche dopo i 70anta. Il merito dice Sting è di una dieta meticolosamente sana per avere un fisico snello. La star britannica attribuisce la sua eccellente forma fisica alla sua dieta macrobiotica composta da verdure e cereali, con poca carne, latticini e zuccheri, evitando cibi trasformati ricchi di conservanti e tossine.

Inoltre è famoso per il suo amore per lo yoga, che pratica da più di tre decenni. Sting ha ammesso di essere arrivato allo yoga in tarda età, all’età di 38-39 anni. Prima di questo ha provato altri sport tra cui la corsa. “Sono sempre rimasto in forma perché sono un artista e mi serve per esibirmi”, dice il cantante. Oltre allo yoga, Sting ha anche rivelato che nuota ogni giorno, gli piace camminare e canta sempre.

Sting e sua moglie Trudie stanno insieme dal 1982 e la coppia condivide la stessa passione per una vita sana. Ma non solo. I due sono noti per la passione per il sesso tantrico, dopo che una volta hanno fatto un commento riguardo alle sessioni focose di sette ore con il suo partner negli anni ’90, come atto spirituale.

Il cantante ha paragonato la pratica sessuale al mantenimento di un contatto visivo prolungato con il proprio partner o al massaggio, poiché si tratta di diversi modi di connettersi. “Non conosco modo più puro e migliore di esprimere amore per un altro individuo che condividere questo che io chiamo sacramento”.

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