POROSITà DEI CAPELLI ALTA, MEDIA O BASSA: COME RICONOSCERLA CON QUESTO SEMPLICE TEST

Suddivisi in gruppi e sottogruppi che ne valutano essenzialmente la forma, il diametro e la quantità, distinguendoli in lisci, ricci e mossi, fini, medi e spessi, folti, sottili e radi, i capelli hanno bisogno di essere osservati sotto molteplici aspetti affinché vengano trattati nel rispetto delle loro caratteristiche ed esigenze. E se queste nozioni, complici i social e il sempre più alto interesse nei confronti dell'haircare, sono ormai alla portata di tutti, c'è un fattore che in molti sbagliano o vengono meno di considerare, ma che in realtà si rivela essere essenziale nel determinare la riuscita della piega, sia in termini di lucentezza che di texture. Infatti, quando questi risultano particolarmente crespi, ispidi o secchi dopo l'asciugatura, la causa numero uno si nasconde in una sbagliata o, addirittura, mancata analisi del livello di porosità del capello.

Porosità dei capelli: cos'è e cosa significa

Prima di capire come valutare la porosità dei capelli con un test alla portata di tutti, vale la pena fare un cenno al significato del termine, insieme ai vari annessi e connessi legati al tema.

La fibra capillare, così come il tessuto epiteliale, è ricoperta su tutta la sua superficie da pori che, in questo caso, si presentano sottoforma di minuscole squame, dette anche cuticole. A seconda di come queste si comportano, e dunque della loro naturale propensione a sollevarsi o a rimanere ben sigillate, il fusto del capello si dimostra più o meno capace di trattenere l'idratazione al suo interno. Se le cuticole rimangono chiuse, in gergo si dice che la porosità del capello è bassa, se invece si alzano, la porosità è alta. In quest'ultimo caso, l'umidità presente nell'aria penetra attraverso le mini fessure disposte sulle lunghezze, causando infine il tanto temuto effetto crespo. Nel caso in cui è bassa, il capello mostra una maggior capacità di schermarsi e rimanere perfettamente liscio e compatto. Ma attenzione a non semplificare, perché non è affatto detto che a essere porosi siano soltanto i ricci. E per capirlo, abbiamo scovato il trucco più semplice che ci sia per un test della porosità fai-da-te.

Porosità dei capelli alta, media o bassa: il test facile

Per capire se si hanno i capelli porosi, la cosa più semplice da fare è dotarsi di un flacone a spray, da riempire di acqua (meglio se mineralizzata per non danneggiare la chioma). Prelevando una ciocca di capelli, l'acqua va nebulizzata su di essa e, a seconda di come si comportano i capelli, sarà possibile capire il loro livello di porosità.

Porosità alta

I capelli sono molto porosi nel momento in cui, dopo aver spruzzato l'acqua, questi risultano impregnati perché hanno assorbito gran parte del liquido versato sulla loro superficie. In questo caso, la cosa migliore da fare è dotarsi di prodotti come balsami leave-in (senza risciacquo), oli e maschere ad azione sigillante e ristrutturante, a cui associare naturalmente formulazioni specificatamente anti-crespo.

Porosità bassa

Quando, dopo aver spruzzato l'acqua, i capelli formano sulla loro superficie delle goccioline che facilmente scivolano verso il basso, significa che i capelli sono poco porosi e che quindi non temono affatto crespo e ispidezza. Anzi, a un primo sguardo appaiono luminosi e perfettamente idratati. A minacciarli è in questo caso la sporchevolezza, per cui è sempre meglio trattare i capelli poco porosi con prodotti leggeri, altamente detergenti e purificanti.

Porosità media

Se al test i capelli rispondono formando delle gocce sulla superficie che però si asciugano facilmente, significa che sono mediamente porosi. Il trattamento, quindi, va scelto in base alla forma e allo spessore dei capelli, ma preferendo generalmente prodotti ad azione detossinate e dalla formula leggera come nel caso precedente.

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